Description
L’app nasce all’interno del progetto "Pop-App. Scienza, arte e gioco nella storia dei libri animati dalla carta alle app" promosso dall’Università di Roma La Sapienza e dalla Fondazione Tancredi di Barolo e in collegamento alle mostre realizzate contemporaneamente a Roma (presso l’Istituto Centrale per la Grafica) e a Torino (presso Palazzo Barolo - MUSLI Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia) tra maggio e giugno 2019.
Il lavoro realizzato dagli studenti del V anno del Laboratorio di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione - Università degli Studi di Torino), trae spunto dagli album di Luisella Terzi per Zia Mariù (Paola Lombroso Carrara), preziosi albi animati in copia unica, colorati a mano, con movimenti a leveraggi ispirati alle illustrazioni e i racconti più famosi di Zia Mariù. I manufatti si collegavano ai “giocattolini” animati che Luisella Terzi realizzava per finanziare il progetto delle Bibliotechine scolastiche di Zia Mariù, cui è dedicato un video realizzato dalla Fondazione Tancredi di Barolo e visibile in mostra insieme all’app. Questi materiali furono presentati con successo all'Esposizione Nazionale dei giocattoli di Venezia del 1917, e furono apprezzati anche da Gabriele D'Annunzio.
L’app, frutto di un lavoro collettivo e collaborativo, non solo ripercorre l’interattività dei pop-app originali realizzati da Luisella Terzi ma aggiunge nuovi elementi, suoni e feedback per arricchire la storia di Piuccia e della bambola Regina. L’attività con gli studenti è stata un terreno importante per riflettere non solo sul recupero e la condivisione di contenuti del passato ma anche sullo sviluppo di nuovi progetti digitali/editoriali che sappiano ridefinire nel presente tali contenuti e proporre nuove forme interattive.